wel
logo


Notizie

 

Il giardino senza polline nasce la città anti-allergia di Filippo Grasso - mar 10 apr 2012, 09:38 [Categoria: Notizie]
immagine
Da Milano a Palermo la crociata anti starnuti. Il caldo insieme allo smog rende sempre più potenti le microspore delle piante. Disturbi per un italiano su cinque: le città creano spazi a misura dei cittadini malati

Giardini anti-allergia contro i superpollini. Caldo, siccità e smog stanno rendendo più potenti nelle città gli agenti responsabili di starnuti, rinite e congiuntiviti. Così le amministrazioni iniziano a realizzare spazi verdi a misura dei cittadini malati, una categoria in continua crescita. Non si tratta solo di scegliere gli alberi giusti.
Ma anche di assicurare una manutenzione continua per rimuovere le piante infestanti. I pollini a causa dei cambiamenti del clima e dell'inquinamento diventano sempre più numerosi e violenti. Sono tanti gli studi scientifici che dimostrano come l'aumento dell\'anidride carbonica nell'aria e il caldo non solo ne fanno produrre una maggiore quantità alle piante ma li rendono anche più allergenici e quindi pericolosi per i malati. A Roma si è calcolato che tra il 2006 e il 2011 l'indice pollinico dei cipressi è aumentato di ben sette volte, quello delle graminacee di cinque e mezzo.

Agli effetti della combinazione tra smog e polline bisogna aggiungere quelli del riscaldamento globale. Le stagioni di fioritura delle piante stanno anticipando e quindi si allungano. Il cipresso, ad esempio, un tempo funestava gli allergici solo a gennaio e febbraio, oggi può produrre pollini fino ad aprile. L'anno scorso le graminacee in certe zone del paese, oltre che a primavera, sono fiorite per due mesi in autunno, periodo in cui solitamente hanno un picco di pochi giorni. Le piante che provocano più problemi cambiano a seconda della zona. Sopra il Po in questi anni si è affermata in maniera violenta l'ambrosia, una pianta invasiva diffusissima negli Stati Uniti che si trova nei campi ma anche ai bordi delle strade. A Milano la Asl ha varato un piano per eliminarla dalla città. Anche la betulla è al nord, mentre al centro dominano il cipresso e gli ulivi, presenti ovviamente anche al sud. Poi c'è la siccità, che provoca problemi perché le piogge, come avviene per lo smog, portano a terra i pollini e liberano l'aria. Gli eventi atmosferici distruggono i pollini e rendono le particelle che li compongono ancora più fini e dunque capaci di entrare meglio nelle vie respiratorie. Per chi ha l'asma può significare l'arrivo di una crisi grave".

Milano ha già alcuni giardini "allergy free" ma sono sulla stessa strada, per fare alcuni esempi, anche Roma, Firenze, Palermo e Perugia. Gli allergologi danno il via libera a magnolia, ippocastano, palme, agrumi e dicono no a betulla, ontano, nocciolo, cipresso, carpino e olivo. Si consiglia, per gli spazi più grandi, di fare una mappa agli ingressi indicando le piante presenti nell'area verde.

Immagine

Fonte liberamente tratto da: Repubblica.it http://www.repubblica.it/




Condividi: facebook twitter myspace buzz linkedin okno wikio Segnalo google yahoo reddit del.icio.us Digg
ArchivioArchivio CercaCerca InviaInvia StampaStampa PDFPDF RSSRSS Letture 1786, stampe 1216 ©




 Commenti Commenti (0) - Commenti temporaneamente disabilitati



 
Festa degli alberi

Home

La nostra proposta
Segnala un albero
Storia della Festa

Passate Edizioni

Notizie dal governo
Mappa degli alberi
Mappa delle iniziative
Mailing List

Link
Contatti

 
albero
Festa degli Alberi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  barra  
  Home | La nostra proposta | Segnala un albero | Storia della festa | Passate edizioni | Notizie
Mappa degli alberi | Mappa delle inizative | Mailing List | Link | Contatti


Copyright © Demetra Specialist S.r.l Design by FG for Demetra Specialist S.r.l